- 24/09/2015, 14:30
#4772
Fonte: I pellirossa dalle praterie alle riserve Maria Arioti Fratelli Fabbri Editori Milano 1977 Collanna attraverso le immagini
La caratteristica prima dei rapporti degli indiani, di tutti gli indiani, con la natura che li circonda è di conoscenza e di rispetto. Il loro interesse per l'ambiente non è connesso, come spesso si è portati a credere, esclusivamente con motivi economici, anche se ovviamente questi ultimi sono predominanti, specialmente ai livelli di cultura più semplici. I cacciatori non solo hanno una conoscenza della selvaggina e delle sue abitudini quale spesso non ha neanche un esperto zoologo, ma mostrano interesse anche per altre forme di vita che non hanno una funzione economica. Ha, questo interesse, un carattere analogo a quello della nostra scienza, anche se i risultati pratici delle osservazioni non sono stati altrettanto efficaci. Anche i cosiddetti primitivi guardano infatti alla natura per conoscerla e per darle un ordine intellettuale: Abbiamo così, per esempio, la classificazione degli animali compiuta dagli indiani Navajos, che si autodefiniscono grandi classificatori, con criteri diversi da quelli adottati dai nostri scienziati, ma certo non meno rigorosa: gli animali sono divisi in tre gruppi principali ( correnti, volanti, rampanti), a loro volta suddivisi in '''viaggianti di notte'' e poi ''viaggianti sull'acqua'' e ''viaggianti' sulla terra'', e così via.
La caratteristica prima dei rapporti degli indiani, di tutti gli indiani, con la natura che li circonda è di conoscenza e di rispetto. Il loro interesse per l'ambiente non è connesso, come spesso si è portati a credere, esclusivamente con motivi economici, anche se ovviamente questi ultimi sono predominanti, specialmente ai livelli di cultura più semplici. I cacciatori non solo hanno una conoscenza della selvaggina e delle sue abitudini quale spesso non ha neanche un esperto zoologo, ma mostrano interesse anche per altre forme di vita che non hanno una funzione economica. Ha, questo interesse, un carattere analogo a quello della nostra scienza, anche se i risultati pratici delle osservazioni non sono stati altrettanto efficaci. Anche i cosiddetti primitivi guardano infatti alla natura per conoscerla e per darle un ordine intellettuale: Abbiamo così, per esempio, la classificazione degli animali compiuta dagli indiani Navajos, che si autodefiniscono grandi classificatori, con criteri diversi da quelli adottati dai nostri scienziati, ma certo non meno rigorosa: gli animali sono divisi in tre gruppi principali ( correnti, volanti, rampanti), a loro volta suddivisi in '''viaggianti di notte'' e poi ''viaggianti sull'acqua'' e ''viaggianti' sulla terra'', e così via.