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Salve, l'altro giorno ho letto una strana curiosità su un numero di "Focus": diceva che nelle Kerguelen, arcipelago sperduto nell'oceano australe, a causa del forte vento che soffia quasi costantemente tutti gli insetti, comprese farfalle e zanzare, si sono evoluti senza ali, che sarebbero inutili e rischierebbero solamente di spezzarsi.
E' vero? Io però ho un dubbio: zanzare e farfalle sono animali tipicamente volatori: senza ali, come potrebbero procurarsi i loro tipici nutrimenti? Forse hanno trovato fonti di nutrimento alternativo? Grazie.

Per causare una mutazione del genere il vento dovrebbe essere davvero fortissimo e soffiare ininterrottamente per centinaia di migliaia di anni...
Considera però dove sono le Kerguelen: un arcipelago sperduto nell'oceano australe, lontanissimo da qualsiasi altra terra. La competizione è veramente pochissima. Fino al XIX secolo, quando furono introdotti animali europei come i ratti e le renne, le zone interne dell'isola erano praticamente prive di vertebrati. Non mi stupirei di trovare qualcosa di insolito. E, tra parentesi, la flora delle Kerguelen è sorprendentemente ricca ed è caratterizzata dalla totale assenza di alberi.

Non dobbiamo necessariamente visitare le Kerguelen - anche sulle nostre montagne esistono esempi di insetti secondariamente senza ali.

Le isole Kerguelen sono un luogo che esercita su di me un fascino assolutamente unico Non credevo di trovare qualcuno che fosse interessato ad esse, o che semplicemente ne conoscesse l'esistenza Ma su questo forum ho fatto molte scoperte di notizie, idee e persone ... Nella flora di queste isole esiste una specie endemica, il cosiddetto cavolo delle Kerguelen, ricco di vitamina C, che, si dice, evitò che molti balenieri prendessero lo scorbuto Gli unici animali autoctoni sono varie specie di pinguini e gli elefanti di mare, che gli scienziati che lavorano là chiamano familiarmente pacha; ci sono poi gli uccelli marini e mi pare anche foche e otarie (ma queste sono piuttosto di St. Paul ed Amsterdam, isole "poco lontane" se così si può dire) Invece topi, ratti, gatti e renne sono stati introdotti ... e la convivenza fra le renne ed il cavolo delle Kerguelen non è facile!

Il libro di Kauffman L'arco delle Kerguelen (tradotto dal francese anni fa presso Feltrinelli, ma credo ormai difficilmente reperibile) è il ricordo di un soggiorno che il giornalista e scrittore fece lì e contiene anche un po' d'informazioni zoologiche e botaniche. Si possono vedere poi alcuni siti web, fra cui:

http://www.edouard.com/index.html

http://www.kerguelen-island.org/

http://www.discoverfrance.net/Colonies/Kerguelen.shtml

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