Glypto ha scritto:Perché riguarda sia tradizioni dei locali sia le informazioni che circolano sui media occidentali "filtrate", per così dire, dalle aspettative e da ciò che questi ultimi credono di sapere?
Beh, diciamo che per prima cosa bisogna partire dal substrato animista dei vari popoli che vivono sulla catena della Himalaya. Nonostante la forte penetrazione del buddhismo (o meglio, del lamaismo) questo substrato è sempre stato molto, molto forte.
Queste tradizioni animiste sono inzeppate di creature a metà strada tra il regno dei vivi e quello degli spiriti.
Il buddhismo di certo non ha aiutato: senza scomodare il Vajrayana, il celebre Canone Pali o Tipitaka, adottato praticamente alla lettera dai lama, dichiara vi siano cinque (o sei, l'argomento è tuttora dibattuto) categorie di esseri senzienti. I cosidetti spiriti tormentati sono talvolta rappresentati come creature fantastiche che possono camminare nel regno dei vivi. I demoni, a differenza che in altre tradizioni, sono invece un particolare ordine di esseri senzienti a cavallo tra umani e divinità: anche essi possono manifestarsi sotto forma di creature dall'aspetto bizzarro o animali dotati di mistici poteri.
A questo aggiungiamo un altro ingrediente, ovvero sia le influenze culturali provenienti da altre parti dell'Asia ove le tradizioni sugli Ominidi Relitti sono ben più radicate nella realtà. Giusto per fare un esempio il Tibet ha legami commerciali, religiosi e culturali plurisecolari colla Mongolia, ed i Tumad, un sottogruppo mongolo, governarono il Tibet fino agli inizi del Grand Siecle (il XVII secolo per chi non conosce la storia francese
): il Quarto Dalai Lama era nipote di Altan, il potentissimo khan dei Tumad.
Infine, ebbene sì, ci sono anche da considerare le influenze occidentali, anche se queste hanno più a vedere colle preconcezioni dei visitatori e degli studiosi stranieri che con quanto credono i locali. Anziché cercare di scoprire semplicemente la verità, si parte dal presupposto che esista una creatura in carne ed ossa chiamata Yeti che aspetta solo di essere scoperta o che siano tutte ciarlatanerie inventate a beneficio dei turisti e che quindi vada offerta una spiegazione "razionale" a tutti i costi.
Ovviamente un attento studio antropologico e folkloristico è una spiegazione razionale più che accettabile, ma è molto più comodo rifugiarsi dietro spiegazioni che possano essere condensate in poche parole.