[Mauro]

Ero al corrente che la teoria dello tsunami era stata proposta (insieme alla navigazione) da Ruxton & Wilkinson (2012).

Francamente mi sembrano entrambi teorie intriganti ma molto discutibili. L'idea che abbia già "funzionato" per la dispersione di primati dall'Africa al Sud America non tiene conto che in quest'ultimo caso si parla di autentiche "isole galleggianti" create dall'accumulo di materia vegetale negli estuari, e che i primati che così viaggiarono erano creature dalle dimensioni corporee molto ridotte e dai requisiti alimentari modesti: un pò come la dispersione di diverse specie di rettili nel Pacifico.

Sarebbe interessante sapere se invece è stato esaminato un modello di "island hopping" che da Bali arrivi fino a Flores passando per Lombok e Sumbawa. A mio parere una brevissima finestra temporale con bassi livelli del mare che abbia consentito la migrazione è un ipotesi alquanto "parsimoniosa" e senz'altro da tenere in considerazione.

Infine consentitemi una piccola aggiunta: vista la pochezza dei dati in nostro possesso non ho esaminato quella che è un'ipotesi comunque degna di nota, ovvero sia che lo H. floresiensis discenda dai Denisovani o dai loro antenati (che quasi sicuramente erano gli stessi dei Neanderthal). Se mai il team di Antropologia Evolutiva dello MPI riuscirà a darci qualche informazione di più sullo H. floresiensis, si potrebbero aprire altri nuovi orizzonti in merito.

[Melkior]

Novità sull'uomo di Flores:
http://www.lescienze.it/news/2014/08/05 ... n-2235583/

[SteT]

Ho dato una rapida lettura ai due articoli di PNAS.
Gli autori "smontano" la teoria della nuova specie basandosi solo sui dati di 1 scheletro, in quanto i parametri "pro-down" o non sono presenti o sono "ignoti" negli altri ritrovamenti, e che basandosi su un solo reperto non si può parlare di specie.
In ogni caso se si trattasse di sindorme di Down non sarebbe difficile da comprovare tramite analisi genetica, essendo una trisomia cromosomica non necessita di sequenziamenti particoalri o di integrità totale del DNA, è sufficiente un analisi con marker sui cromosomi o la sola conta dei cromosomi (non dico che su reperti fossili sia semplice, ma è meno "difficile" di un sequenziamento).
Inoltre una mia opinione personale: nell'epoca a cui i reperti risalgono quale sarebbe stata la speranza di vita di un soggetto down (e agiudicare da quanto scrivono gli autori "fortemente" down) in ambiente non certo "amichevole" e senza le cure che i soggetti affeti richiedono? In altre parole un down sarebbe sopravissuto? I membri del suo clan lo avrebbero "aiutato" o lo avrebebro abbandonato? A questo punto Occam tende di più alla nuova specie o alla presenza di cure medico/sociali?

[mauro.t]

Vorrei solo ricordare che ricerche precedenti evidenziano l'aspetto primitivo dello scheletro B1, in particolare delle mani e dei piedi, tanto da farlo avvicinare addirittura a H.rudolfensis e a H.habilis. ( 2 mln di anni fa).
Compatibili con un sapiens down? Non so che dire.

http://www.lescienze.it/news/2007/09/21 ... it-581677/

http://www.lescienze.it/news/2009/12/21 ... es-572291/

http://www.lescienze.it/news/2009/05/07 ... co-575144/