valerio ha scritto:La teoria al momento più "gettonata", anche se lungi dall'essere universalmente accettata, è che i Nittaewo fossero parte dei cosidetti Negrito, una serie di gruppi etnici dell'Asia Meridionale tradizionalmente ritenuti imparentati con gli Aborigeni australiani e progressivamente "marginalizzati" dalle successive ondate migratorie provenienti da nord.
E come spieghi , nel caso di questa teoria , il dettaglio degli artigli ? Forse un semplice mito , o c'è qualcosa di vero ? Magari i Negrito adoperavano artigli finti fatti di legno o metallo ?
Molto probabilmente mitizzazione: se si guarda la mano di uno scimpanzé o di un gorilla, le loro unghie sono molto simili se non uguali alle nostre. Anche ipotizzando che si trattasse di H. erectus o altri ominidi, le probabilità che questi nostri antenati avessero unghie tali e quali alle nostre è elevatissima.
Per quanto riguarda l'idea dei "finti artigli", tempo fa avevo già proposto l'idea che si trattasse della mitizzazione dell'uso di asce di selce (amigdale) o simili strumenti. L'uso di lance e giavellotti è un'invenzione relativamente recente: le prime tracce di teste di lance come le intendiamo noi sono state trovate in Medio Oriente e sono opera della cosidetta Replacement Crowd (umani moderni ma con un'industria litica nettamente superiore a quella di altri gruppi, spesso difficilmente distinguibile da quelle dei Neanderthal). Se davvero i Negritos non hanno avuto contatti con i Denisovani e se davvero la loro migrazione ha solo sfiorato il Medio Oriente (seguendo la linea costiera), c'è la possibilità che non abbiano avuto l'occasione di adottare questi strumenti più recenti tramite scambi culturali.
Ovviamente i moderni Negritos avevano già strumenti relativamente raffinati quando sono stati per la prima volta in contatto con Portoghesi e Spagnoli, ma vero è anche che hanno avuto millenni di scambi culturali con altri gruppi.