- 17/04/2012, 20:13
#2452
http://www.borneorhinoalliance.org/ Questo è il sito che parla della conservazione e della biologia del rinoceronte di Giava. C'è anche la cartina di distribuzione e tutti gli articoli sugli aggiornamenti sulla sua protezione.
http://www.rhinos-irf.org/rhinosincrisis/ Questo è il sito che parla della conservazione dei rinoceronti in Africa e in Asia
http://www.rhinos.org/
Fonte: Marco Lambertini Guida dei mammiferi d'Africa e guida pratica al Safari Franco Muzzio Editore 2011
Famiglia: rinocerontidi.
Si tratta di animali relitti di una famiglia risalente alla prima era dei mammiferi circa cinquanta milioni di anni fa. L'aspetto è primitivo, , la corporatura è imponente, la colonna vertebrale funziona come un bilancere e la testa enorme fa da contrappeso alla mole del corpo. Nelle specie africane la dentatura è sprovvista di canini e incisivi. Sono presenti solo molari, imponenti. Le corna sono di cheratina e senza osso, quindi non fissate al cranio. Sono in crescita continua, con l'età dell'animale. La vista è scarsa mentre l'udito e l'olfatto sono molto acuti. Il cucciolo alla nascita pesa 40 kg. La femmina si apparta per partorire. Una caratteristica del rinoceronte bianco è che il cucciolo cammina davanti alla madre mentre nel rinoceronte nero la segue. Il rinoceronte bianco è estremamente pacato e timido, poco aggressivo e ingiustamente giudicato pericoloso.
Incontrato a piedi il rinoceronte nero può essere pericoloso e caricare soprattutto se si tratta di un maschio intento a seguire una femmina in estero, o una madre con cucciolo in tenera età. Malgrado la mole un rinoceronte nero può raggiungere al galoppo i 50 km all'ora. In molte popolazioni la persecuzione dei bracconieri ha tramutato in terrore, piuttosto che in aggressività, l'incontro con l'uomo da parte di questi animali.
Il rinoceronte bianco (ceratheriium simum) è il più grande mammifero vivente dopo l'elefante (anche se certi maschi di ippopotamo lo superano in peso). Si distingue dal rinoceronte nero per il corpo massiccio, una evidente gobba alla base del collo, la testa gigantesca, la bocca grande e squadrata, le grandi orecchie appuntite. Dalla fronte emergono due corna di cheratina, senza osso e quindi non fissate al cranio. Il corno anteriore è quasi sempre il più lungo, quello posteriore più squadrato. Le femmine hanno in genere corna più lunghe, ma meno imponenti. L pelle è grigia, ma spesso influenzata dal colore della terra che si deposita durante i bagni di fango o di sabbia. Per questo il nome di ''bianco'' è appare improprio.
Il rinoceronte nero (diceros bicornis) di grandi dimensioni ma più piccolo e meno massiccio del rinoceronte bianco. Due corni presenti sulla fronte, costituiti interamente di cheratina e senza osso, quindi non fissati al cranio. Forme molto variabili in particolare negli esemplari dell'Est dell'Africa. Il corno anteriore è quasi sempre più lungo del posteriore. Testa più piccola e più corta e assenza della gobba alla base del collo presente nel rinoceronte bianco. Orecchie più piccole. Caratteristico labbro superiore triangolare e prensile. Colore grigio scuro ma influenzato dall'abitudine di rotolarsi nel fango e nella polvere.
http://www.rhinos-irf.org/rhinosincrisis/ Questo è il sito che parla della conservazione dei rinoceronti in Africa e in Asia
http://www.rhinos.org/
Fonte: Marco Lambertini Guida dei mammiferi d'Africa e guida pratica al Safari Franco Muzzio Editore 2011
Famiglia: rinocerontidi.
Si tratta di animali relitti di una famiglia risalente alla prima era dei mammiferi circa cinquanta milioni di anni fa. L'aspetto è primitivo, , la corporatura è imponente, la colonna vertebrale funziona come un bilancere e la testa enorme fa da contrappeso alla mole del corpo. Nelle specie africane la dentatura è sprovvista di canini e incisivi. Sono presenti solo molari, imponenti. Le corna sono di cheratina e senza osso, quindi non fissate al cranio. Sono in crescita continua, con l'età dell'animale. La vista è scarsa mentre l'udito e l'olfatto sono molto acuti. Il cucciolo alla nascita pesa 40 kg. La femmina si apparta per partorire. Una caratteristica del rinoceronte bianco è che il cucciolo cammina davanti alla madre mentre nel rinoceronte nero la segue. Il rinoceronte bianco è estremamente pacato e timido, poco aggressivo e ingiustamente giudicato pericoloso.
Incontrato a piedi il rinoceronte nero può essere pericoloso e caricare soprattutto se si tratta di un maschio intento a seguire una femmina in estero, o una madre con cucciolo in tenera età. Malgrado la mole un rinoceronte nero può raggiungere al galoppo i 50 km all'ora. In molte popolazioni la persecuzione dei bracconieri ha tramutato in terrore, piuttosto che in aggressività, l'incontro con l'uomo da parte di questi animali.
Il rinoceronte bianco (ceratheriium simum) è il più grande mammifero vivente dopo l'elefante (anche se certi maschi di ippopotamo lo superano in peso). Si distingue dal rinoceronte nero per il corpo massiccio, una evidente gobba alla base del collo, la testa gigantesca, la bocca grande e squadrata, le grandi orecchie appuntite. Dalla fronte emergono due corna di cheratina, senza osso e quindi non fissate al cranio. Il corno anteriore è quasi sempre il più lungo, quello posteriore più squadrato. Le femmine hanno in genere corna più lunghe, ma meno imponenti. L pelle è grigia, ma spesso influenzata dal colore della terra che si deposita durante i bagni di fango o di sabbia. Per questo il nome di ''bianco'' è appare improprio.
Il rinoceronte nero (diceros bicornis) di grandi dimensioni ma più piccolo e meno massiccio del rinoceronte bianco. Due corni presenti sulla fronte, costituiti interamente di cheratina e senza osso, quindi non fissati al cranio. Forme molto variabili in particolare negli esemplari dell'Est dell'Africa. Il corno anteriore è quasi sempre più lungo del posteriore. Testa più piccola e più corta e assenza della gobba alla base del collo presente nel rinoceronte bianco. Orecchie più piccole. Caratteristico labbro superiore triangolare e prensile. Colore grigio scuro ma influenzato dall'abitudine di rotolarsi nel fango e nella polvere.
Ultima modifica di cranyc il 08/09/2015, 12:20, modificato 9 volte in totale.