- 09/03/2018, 21:54
#5556
Cari tutti, ho effettuato un ritrovamento veramente eccezionale.
Dopo anni di febbrili ricerche, sono riuscito a reperire a casa di mia nonna alcuni degli ultimi volumi della veneranda serie "Guarda e scopri gli animali" che ancora mancavano all'appello (gli altri sono ben al sicuro nel garage dell'altra nonna, ed ad occhio saranno poco meno di quindici anni che non ci poso l'occhio).
Non so se qualcuno di voi, magari fra i lettori più anziani, se ne ricorda: si tratta di una serie di volumi illustrati sulla vita degli animali (di cui mi pare di aver già parlato in generale in un post di millemila anni fa che al momento non ho voglia di ricercare) degli anni 70, che si caratterizzavano in particolare per la bellezza dei disegni.
Trovandoli e sfogliandoli, ho trascorso delle piacevoli mezz'ore, e un po' mi sono sentito tornare bambino.
Ad ogni modo, il rovescio della medaglia erano i testi, che (specie se letti con l'occhio dei miei quasi 25 anni), ogni tanto cadono un po' nel grottesco, con tanto di affermazioni sinceramente fantasiose e discutibili, che lasciano molto spazio al sentito per dire, per non dire alle sparate (per anni io sono stato convinto che i calamari giganti vivessero 100 anni perché c'era scritto in uno di quei libri, per inciso il mio volume preferito!).
Ebbene, tutta questa premessa per raccontarvi il seguente aneddoto.
Nel volume dedicato agli animali del Nordamerica, e in particolare nella pagina sul cane della prateria, alla voce "Lo sapevi che" si riporta il seguente "fatto" (cito a memoria, non ho il testo sotto mano): che una volta un naturalista avrebbe scoperto una colonia dei simpatici roditori contenente un numero di esemplari superiore (o pari, non ricorda) alla popolazione mondiale?
Notarsi, a parte l'assoluta indeterminatezza di tempi, luoghi, persone (un "me l'ha detto mio cugino" d'antan, se volete, assoluto marchio di fabbrica di questa serie), che non si scrive chiaro e tondo il numero in questione: qual'e?
Considerando che già nel XIX secolo la popolazione mondiale superava il miliardo di abitanti, e che da allora è andata aumentando, vi pare proprio possibile che esistesse una mega-tana con oltre un miliardo di cani della prateria, o, com'è la mio modesta opinione, si tratta di una pura e semplice "tall tale" in stile Fra West?
Cosa ne pensate?
P.S. Dulcis in fundo, menzione d'onore per il volume sull'Oceania, che a metà anni 70 dà il tilacino ancora esistente (però raro, si premurano di aggiungere: criptozoologi inconsapevoli?).
Dopo anni di febbrili ricerche, sono riuscito a reperire a casa di mia nonna alcuni degli ultimi volumi della veneranda serie "Guarda e scopri gli animali" che ancora mancavano all'appello (gli altri sono ben al sicuro nel garage dell'altra nonna, ed ad occhio saranno poco meno di quindici anni che non ci poso l'occhio).
Non so se qualcuno di voi, magari fra i lettori più anziani, se ne ricorda: si tratta di una serie di volumi illustrati sulla vita degli animali (di cui mi pare di aver già parlato in generale in un post di millemila anni fa che al momento non ho voglia di ricercare) degli anni 70, che si caratterizzavano in particolare per la bellezza dei disegni.
Trovandoli e sfogliandoli, ho trascorso delle piacevoli mezz'ore, e un po' mi sono sentito tornare bambino.
Ad ogni modo, il rovescio della medaglia erano i testi, che (specie se letti con l'occhio dei miei quasi 25 anni), ogni tanto cadono un po' nel grottesco, con tanto di affermazioni sinceramente fantasiose e discutibili, che lasciano molto spazio al sentito per dire, per non dire alle sparate (per anni io sono stato convinto che i calamari giganti vivessero 100 anni perché c'era scritto in uno di quei libri, per inciso il mio volume preferito!).
Ebbene, tutta questa premessa per raccontarvi il seguente aneddoto.
Nel volume dedicato agli animali del Nordamerica, e in particolare nella pagina sul cane della prateria, alla voce "Lo sapevi che" si riporta il seguente "fatto" (cito a memoria, non ho il testo sotto mano): che una volta un naturalista avrebbe scoperto una colonia dei simpatici roditori contenente un numero di esemplari superiore (o pari, non ricorda) alla popolazione mondiale?
Notarsi, a parte l'assoluta indeterminatezza di tempi, luoghi, persone (un "me l'ha detto mio cugino" d'antan, se volete, assoluto marchio di fabbrica di questa serie), che non si scrive chiaro e tondo il numero in questione: qual'e?
Considerando che già nel XIX secolo la popolazione mondiale superava il miliardo di abitanti, e che da allora è andata aumentando, vi pare proprio possibile che esistesse una mega-tana con oltre un miliardo di cani della prateria, o, com'è la mio modesta opinione, si tratta di una pura e semplice "tall tale" in stile Fra West?
Cosa ne pensate?
P.S. Dulcis in fundo, menzione d'onore per il volume sull'Oceania, che a metà anni 70 dà il tilacino ancora esistente (però raro, si premurano di aggiungere: criptozoologi inconsapevoli?).