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Sri Lanka - Nittevo - criptozoo.com
Teoria, progetti, segnalazioni, avvisi e pensieri a ruota libera.
da Leualkur
#3899
Buongiorno a Tutti, salve Lorenzo.
venerdì mattina parto per lo Sri Lanka per quindici giorni,
passerò diversi giorni nel cuore dell'isola visitando anche tribù aborigene Vedda.

Riferito in particolare a Lorenzo,
vorrei sapere cosa si cela dietro la figura del Nittaewo,
e se vi sono altri interessanti casi su cui indagare o documentarsi sul posto,
inoltre nello specifico se vi sono siti nei quali cercare strumenti paleolitici o altre tracce dell'homo erectus.
Ultima modifica di Leualkur il 09/03/2014, 20:32, modificato 1 volta in totale.
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da Lorenzo Rossi
#3901
Leualkur ha scritto: vorrei sapere cosa si cela dietro la figura del Nittaewo
Non sei l'unico : Wink :
Attualmente i nittaewo non hanno praticamente lasciato traccia nella cultura dei Vedda e dei cingalesi, non sono oggetto di folklore e non possiedono rilevanza religiosa o significati cosmologici. Quel poco che si sa sul loro conto fu raccolto nel diciannovesimo secolo e proveniva prevalentemente dagli ultimi Vedda "purosangue", oramai praticamente scomparsi dall'isola.

Le fonti principali sono attribuibili all'esploratore inglese Hugh Neville, al naturalista Frederick Lewis e a A. da Zylva.
Secondo il primo i cingalesi descrivevano i nittaewo come aventi pelo rossiccio e lunghi artigli, ma secondo i cacciatori Vedda queste descrizione riflettevano una confusione con il raro orso labiato. In genere però tutte le descrizioni attribuiscono ai nittaewo lunghi artigli o unghie.
L'andatura è sempre descritta come bipede, ma le descrizioni fisiche variano anche notevolmente: da Zylva, riassumendo i racconti di chi diceva di averli visti, riportava altezze dai 120 ai 180 cm, mentre Lewis meno di un metro. In tutte le tradizioni i nittaewo camminavano eretti, agivano in gruppi formati dai 10 ai 20 individui (essendo privi di armi, anche rudimentali, potevano abbattere le prede soltanto in gruppo) e non conoscevano l'uso del fuoco. Vivevano sugli alberi, su piattaforme ricoperte di paglia, ma anche nelle caverne e nelle cavità dei tronchi degli alberi. La loro andatura era eretta, erano ricoperti più o meno abbondantemente di pelo generalmente scuro ed il loro "linguaggio", simile al cinguettare degli uccelli, era comprensibile solo a pochissimi Vedda.
I nittaewo temevano i Vedda per via delle loro armi, i loro cani, ed erano terrorizzati dai bufali d'acqua.

Le teorie circa la nascita di queste leggende sono prevalentemente tre:

-c'è chi vi vede una percezione grottesca dei Vedda da parte dei cingalesi, ma le tradizioni sui nittaewo non sono di origine cingalese, ma Vedda.

-c'è chi ha chiamato in causa gli orsi

-c'è l'ipotesi di Hosman Hill, che vedeva nei nittaewo il prodotto degli ultimi ricordi della convivenza tra sapiens ed una presunta popolazione nana di uomini erectus sull'isola. Ipotesi che è tornata alla ribalta nel 2004, a seguito della scoperta avvenuta a Flores che ben conosciamo : Thumbup :
Leualkur ha scritto: e se vi sono altri interessanti casi su cui indagare o documentarsi sul posto
Che io sappia, nulla che non vada oltre alla mera curiosità: lo "sciacallo cornuto", e il "devil bird", un uccello di colore nero, dalla lunga coda, grande come un piccione, che emette un verso simile a quello di una persona che viene strangolata.
Leualkur ha scritto: inoltre nello specifico se vi sono siti nei quali cercare strumenti paleolitici o altre tracce dell'homo erectus.
A quanto mi risulta non sono mai stati rinvenuti fossili di erectus in Sri Lanka, ma nell'area di Balagonda sono stati scoperti resti umani datati a circa 30.000 anni fa, interpretati come uomini sapiens "arcaici" antenati dei moderni Vedda.
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da erreesse
#3903
Nel thread sono citati i Vedda. Incuriosito, ho cercato informazioni in rete. Ricordavo vagamente di aver letto che si tratta di una popolazione ormai ridottissima : Sad : , che vive in modo molto primitivo. Fra i testi che ho trovato, oltre a vedda.org e alla voce della Treccani del 1937, compilata da Cipriani, c'è una pagina del sito sapere.it (http://www.sapere.it/enciclopedia/Vedda.html), dove si dice fra l'altro che i Vedda "avevano addomesticato il cane rosso del Deccan". Sfruttando ancora il web, ho visto su wikipedia che quest'animale, noto anche come cuon o dhole, è in realtà più vicino al licaone e non esita a combattere (in branco!) contro l'orso labiato e perfino il leopardo e la tigre. Insomma, non mi ha dato proprio l'impressione di animale addomesticabile : Eeek : Inoltre secondo wikipedia il cuon sull'isola di Ceylon non esiste ... Che cosa si sa di attendibile su questo? Saluti, buon viaggio a chi va in Sri Lanka : Thumbup : e buon 2014 a tutti : Chessygrin :
da Leualkur
#3987
Buongiorno a tutti,
finito il mio lungo viaggio in Sri Lanka posso illustravi le interessanti informazioni che ho raccolto sul Nittaewo.
Noleggiando una Jeep con guida indigena sono riuscito a far visita agli ultimi Veddah purososangue,
una manciata di individui che vivono ancora seguendo le loro antiche tradizioni nel fitto di una giungla umida, impenetrabile e incompatibile al nostro vivere moderno.
Dunque, il villagio di terra e sterpi nel quale mi sono recato è nel cuore dell'isola si chiama Dambana ed è situato ad est della sudicia cittadina di Mahiyangana.
Praticamente ci vivino tre generazioni di Veddah: qualche vecchio, un nucleo di adulti, un pari numero di bambini.
I vecchi sono duri e puri, gli adulti si stanno un pò perdendo ed anche se ancora vestono e vivono in maniera tradizionale si svendono per pochi spiccioli, i bambini vanno a scuola in città e vestono con pantaloni e magliette.
Premetto che prima di recarmi a Dambana ho chiesto a tamil e cingalesi notizie sul Nittaewo e mai nessuno sapeva neanche di cosa si stava parlando. Anche i Veddah adulti e bambini scuotevano la testa, non conoscevano il termine.
Insomma soltanto il capo villaggio, un vecchio secco e fiero, figlio dell'eroe nazionale Veddah Tissa Hami, ha detto di si e mi ha raccontato ciò che sapeva.
Qui siamo ben distanti dalla provincia di Uva, nel sud, da cui per quello che ho capito provengono le notizie più diffuse sul Nittaewo, poi capirete che questo ha un significato da non trascurare.
Il vecchio capo mi ha detto che la creatura veniva chiamata "Nittevo", non capiva inizialmnete perchè io chiedevo del "Nittaewo": ecco una variante linguistica regionale.
Per prima cosa il Nittevo non era una creatura, ma uno "Spirito della Foresta", uno spirito cattivo e di male augurio, evanescente veloce e pericoloso.
Era alto un metro, giù di lì, indicava con il braccio teso tale misura.
Era come un Veddah, ma non era un Veddah, non era una scimmia, non assomigliava ad una scimmia.
Era peloso, il colore non lo sapeva, dettaglio per lui poco rilevate.
Era veloce e si muoveva a terra correndo nel sottobosco della jungla. Era bipede.
Era nudo, scalzo, brutto e puzzolente. Non usava strumenti, armi o bastoni.
Se un Veddah avvistava un Nittevo doveva concentrarsi e mettersi all'erta per abbatterlo subito con l'arco,
sorte avversa per chi non vi fosse riuscito, il Nittevo avrebbe aggredito il cacciatore correndogli in contro e squarciandogli la pancia con le sue lunghe unghie.
Il Nittevo era raro a incontrarsi.
Nonostante parlasse di uno "Spirito della Foresta" diceva che il Nittevo fu eliminato nel tempo dai Veddah,
e specificava che erano "mille anni" che non se ne incontravano più in quella regione, intendendo con questo un "tanto tempo fa" senza una reale memoria storica o generazionale ben precisa.
Poi per ringraziarmi dell'interesse dimostrato verso i suoi vecchi ricordi mi ha regalato un'antica feccia cimelio del clan.
In conclusione credo di aver capito che questo sincretismo tra aspetti mitici e storici (più marcati qui che nei resoconti più noti della regione di Uva) indichi una lenta estinzione per mano dei Vedda del Nittevo dal nord al sudest dell'isola sua probabile ultima roccaforte.
Come stanno facendo a Flores ritengo che l'unico modo per svelare il mistero sia scavare nelle numerose caverne (moltissime sicuramente non censite o comunque semisconosciute) che tra serpenti velenosi, leopardi e ragni grandi come una mano costellano il paesaggio tropicale da Mahiyangana al Parco Nazionale di Yala.
Specifico infine che di vecchi Veddah ne rimangono ben pochi, forse una ventina, scomparsi loro scompariranno anche gli ultimi brandelli di memoria su Nittevo e si potrà soltanto spulciare quei pochi testi esistenti.
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da Lorenzo Rossi
#3988
Ti ringrazio (credo davvero a nome di tutti), per la tua interessantissima condivisione di quanto hai appreso sul campo. Mentre eri via, "ispirato" da una recente pubblicazione dell'antropologo culturale Gregory Ford, ho cercato di scrivere una sintesi su quanto si sa dei piccoli uomini del folklore del sudest asiatico: clicca qui.
Mentre a questo link puoi trovare la discussione che ne è sorta. : Thumbup :
Ancora infinitamente grazie.
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da Mauro
#3990
Grazie mille per la preziosa testimonianza... penso di parlare anche a nome di Lorenzo chiedendoti se puoi preparare un resoconto da mettere sul sito. : Chessygrin :

La mia conoscenza di Ceylon non va oltre la conoscenza delle più celebri piantagioni e fabbriche di te, quindi il tuo racconto me lo sono goduto tutto di un fiato. : Thumbup :
da cranyc
#5813
Grazie per le informazioni che ci hai portato da Sri Lanka (Ceylon). Mi piacerebbe sapere se i Veddah sono protetti dalla legge e dall'ONU? Gli indios, gli aborigeni, gli ainu, gli inuit, i baka, i pigmei , i pellerossa sono protetti o quasi. Per esempio i baka rischiano l'estinzione a causa delle miniere, della guerra e della distruzione delle foreste e anche per colpa della caccia al trofeo che toglie a loro il cibo in quando i ricchi cacciatori dell'occidente pagano molti euro per uccidere la fauna delle foreste in cui vivono i baka e altri tribù dei pigmei. In amazzonia molte tribù degli indios vengono espropriati dalle loro terre per far spazio all'agricoltura e ai pascoli. Diciamo che gli indigeni sono protetti solo sulla carta. Spero però che i Veddah siano protetti e che il governo non espropri le loro terre. Gli indigeni sono i custodi degli ecosistemi e conoscono gli animali e la natura meglio di noi occidentali. Custodiscono una miniera di conoscenze che se dovessero scomparire per l'egoismo dell'occidente, perderemo molto. I pigmei conoscono il mokele mbembe. I baka e altre tribù che formano il popolo dei pigmei se dovessero scomparire perderemo ogni notizia del mokele mbembe; ma non solo, loro conoscono molte piante medicinali e sono i custodi della foresta e conoscono i segreti della sopravvivenza. Tutti i popoli indigeni conoscono i segreti della sopravvivenza e sanno vivere in contatto con la natura senza distruggerla. I Veddah se dovessero scomparire non sapremo più notizie sui i Nittevo.
I popoli indigeni sanno accendere il fuoco, sanno procurarsi il cibo, conoscono le erbe medicinali, conoscono l'arte di fare un vestito. Sono il futuro dell'umanità. Buona parte degli occidentali si sono allontanati dalla natura. Simo diventati artificiali perché dipendiamo dalle industrie. Speriamo di no ma se un giorno le fabbriche dovessero chiudere non so quanti di noi sarebbero in grato di sopravvivere: come accendere un fuoco senza fiammiferi, o accendini.
da cranyc
#5858
Dal libro gli animali più belli di Liliana Gask Firenze Casa editrice Adriano Salani 1935 ristampa. Nel capitolo altri racconti di scimmie. Un marinaio che fu prigioniere nell'isola di Ceylan, ne fece a casa sua una descrizione accurata, più di duecento anni fa, paragonandoli a dei vecchietti con una curiosa faccia abbronzata e la barba bianca e folta intorno al mento. C'è uno di questi languri, conosciutio con il nome di hamman, che ha degli arti estremamente lunghi, ed è considerata come la scimmia sacra dell'Oriente; e poiché da secoli gli permettono di fare ciò che vuole, si tratti di saccheggiare i granai o di abbattere i pergolati, lo hamman è ormai, anche allo stato selvatico una bestia che non ha paura di nulla. Il suo più mortale nemico è la tigre, e il suo urlo gutturale di avvertimento, molto diverso dal suo allegro grido quando salta di albero in albero, spesso avvisa i cacciatori che l'animale, di cui seguono la pista, è nascosto fra i cespugli, pronto a balzare. Potrebbe essere il Nittevo?
Ultima modifica di cranyc il 03/05/2020, 0:30, modificato 1 volta in totale.
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